La portalettere, Giannone Francesca (2023)
"Non voglio essere dimenticata", ognuno di noi vuole poter vivere più a lungo della sua vita reale, almeno nel ricordo, nell'amore dei propri cari, ma in questo caso sarà un libro di una sua discendente a rendere la protagonista immortale. L'antenata dell'autrice è una donna coraggiosa, forte e fedele, cresciuta al nord, si innamora e sposa un immigrato del leccese e si ritrova a vivere in un paesino, in cui la condizione femminile è ancora più arretrata, ma 'la forestiera' non arretra rispetto alle sue aspirazioni e ai suoi ideali e si fa assumere come portalettere del paese. Siamo negli anni del fascismo, della guerra e dell'immediato dopoguerra, anche se le vicende nazionali, rimangono nello sfondo, forse un po' troppo, emergono solo quando vanno a toccare i membri della famiglia Greco, in cui Anna si trova a vivere e ad essere suo malgrado il centro degli affetti, degli amori e degli scandali. E' una storia al femminile in cui con semplicità e determinazione 'la portalettere' fa politica: veste con i pantaloni, beve un caffè corretto, legge romanzi e ne discute con Antonio, raccoglie le firme per il voto alle donne, vota nel segreto dell'urna per il partito comunista, nonostante il suo uomo sia candidato a sindaco per la democrazia cristiana, rifiuta il rapporto con la Chiesa, mette in piedi 'La casa delle donne' in cui ospita e aiuta donne in difficoltà, perchè sole, o maltrattate, o ripudiate dalle famiglie perchè incinte. Va continuamente contro le convenzioni che imbrigliano le donne nei ruoli a loro assegnati e che purtroppo spesso loro stesse continuano ad assegnarsi.

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Ultimo aggiornamento Lunedì 24 Luglio 2023 11:20 |
Madrigale senza suono, Tarabbia Andrea (2019)
Un libro che cattura, dove la musica, le note, gli strumenti, le passioni, il dolore, l'amore, il male, il bene si mescolano e gli spartiti diventano la vita, il suono; l'armonia o la disarmonia ci raccontano storie che attraversano i secoli e la musica è il filo che unisce compositori lontani nel tempo che studiano, modificano e riscrivono rendendo quelle poche note di base ogni volta diverse. Carlo Gesualdo da Venosa è un compositore di madrigali dell'inizio del seicento, un principe napoletano con una vita particolare: in base al ruolo e alle convenzioni deve mantenere l'onore del casato ed è quasi costretto ad uccidere la bellissima moglie che lo tradisce, ma che lui ama e che da pochi mesi è la madre del suo primogenito. Il male e il crimine danno un'impronta particolare alla musica di Carlo e la sua storia viene conosciuta da Stravinskij all'inizio del novecento, attraverso una presunta cronaca, scritta da un servitore storpio di Carlo, Gioachino, che il musicista non sa dire se autentica, ma non riesce a staccarsene e, la controversa e profonda anima di Carlo gli si svela e lo induce a scrivere il 'Monumentum pro Gesualdo da Venosa'. Il romanzo si dipana tra la cronaca sulla vita di Carlo letta da Stravinskij e il suo diario, su piani che si intersecano pur se i due compositori sono molto diversi tra loro. Lo scrittore della presunta cronaca Gioachino sembra quasi l'ombra di Carlo, vive in sua funzione e gestisce anche l'anima nera, i misfatti del suo principe e muore con il suo padrone, vittime del male inferto e nel tentativo di espiare con il dolore e la musica.

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Ultimo aggiornamento Giovedì 20 Luglio 2023 21:03 |
Figlio di Dio, Cormac McCarthy (2014)
Guardando le stelle Lester Ballard si 'domandò di cosa fossero fatte, e di cosa fosse fatto lui'. Il protagonista Ballard è un uomo ai margini, respinto dalla società. Accusato di uno stupro che non ha commesso, poi liberato, inizia un percorso di solitudine, di violenza, che lo porterà ad un degrado estremo; vive come un animale, con la differenza che questi uccidono solo per necessità, lui si macchia di una serie di delitti, di necrofilia, per l'impossibilità di normali relazioni, vive pulsioni animalesche. Il racconto si dipana tra rappresentazioni quasi poetiche della natura, degli alberi, della neve, della montagna, delle grotte, a crude descrizioni della vita, degli atti e delle emozioni di Lester Ballard, quasi un serial killer che conserva i corpi in un 'cimitero privato'. Viene raccontata l'America della gente semplice, abituata comunque alla violenza e ad una vita di fatica, dove l'alccol e i fucili sono parte naturale della quotidianità, solo la bellezza della natura riscatta e risveglia sentimenti positivi.

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Ultimo aggiornamento Lunedì 10 Luglio 2023 12:02 |
Il Turista, Carlotto Massimo (2018)
'Il caso è il solo legittimo sovrano dell'universo' Honoré de Balzac, così l'esergo del libro di Carlotto e così il serial killer, soprannominato 'il turista' sceglie le sue vittime, l'unica costante è l'essere donna e con una borsa di marca che rappresenta il suo trofeo. Opera in città diverse confondendosi tra la folla dei turisti, le strangola senza lasciare tracce, ma il caso lo farà incappare in una guerra tra uomini dei servizi segreti deviati, che lo ingabbieranno e tenteranno di usarlo come arma letale, ma l'essere uno psicopatico freddo, manipolatore e allenato a fuggire lo farà uscire dai guai, alleandosi con una bella psicopatica canadese con cui costruirà un nuovo futuro. A dargli la caccia è anche Pietro, l'ex capo della omicidi di Venezia, dove è ambientato il giallo, un uomo incappato in un episodio di corruzione per amore e che vorrebbe riabilitare il suo nome, ma si troverà di fronte a scelte spietate e a combattere con la sua coscienza per salvare 'la donna con cui ha fatto l'amore l'ultima volta'. La tensione è sempre alta nel racconto e non prevedibile quanto accadrà.

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Ultimo aggiornamento Sabato 08 Luglio 2023 15:52 |
Le assaggiatrici, Postorino Rosella
Ispirandosi all'ultima sopravvissuta Margot Wòlk, assaggiatrice di Hitler nella caserma di Krausendorf, vicina alla tana del Lupo, dove era rifugiato Hitler, ci fa immergere nella vita di Rosa Sauer, una giovane donna tedesca di Berlino, scelta insieme ad altre nove per servire il Feuher, rischiando di morire ad ogni pasto. Rosa ha bisogno di vivere, di avere una vita normale, un figlio, amicizie, amore, fiducia in un domani sereno, ma queste sue aspirazioni si scontrano con la vita in un paese in guerra, sotto l'indottrinamento di una dittatura che fonda il suo consenso soprattutto con la paura, con il marito al fronte russo, la madre e il padre morti, il fratello in America, effettua scelte e vive una realtà che terrà dentro di sè per sempre e le impedirà di tornare ad una vita di coppia, quando finita la guerra il suo marito disperso tornerà dal fronte. In una situazione di guerra è legittimo comportarsi a volte senza morale? Le dieci assaggiatrici sono donne diverse, ognuna con la propria storia e sono sviscerate le tipologie di carattere e le possibili relazioni che si instaurano in un piccolo gruppo costretto alla condivisione. Rosa ha una relazione con un militare e potrebbe scoprire la verità delle aberrazioni delle SS, dei campi di sterminio, della violenza dell'annientamento delle persone, ma non osa varcare il limite.

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Ultimo aggiornamento Mercoledì 05 Luglio 2023 21:03 |
Terra Alta, Cercas Javier
Un libro ambientato tra Catalogna, Spagna e Messico con i diversi approcci alla vita, ai ritmi, ai silenzi, ai rumori, al degrado e alla ricerca di una vita possibile. Il poliziotto Marin Melchor incrocia questi mondi e cerca la sua via, partendo da un destino segnato che lo conduce in carcere, alla possibilità di riscatto grazie a chi si prende cura di lui, all'amore, ma anche grazie alla letteratura che si fa vita reale, che è un'ancora di salvezza che porta all'amore, alla condivisione alla riflessione sulla propria vita e sul bene e sul male. Naturalmente è un thriller, ma diventa romanzo a tutto tondo. E' un giallo psicologico che affronta la violenza, la morale, la giustizia privata e le regole della legalità e della vita sociale. Il protagonista è continuamente in bilico tra legalità e farsi giustizia da soli, ma in fondo prevale la giustizia collettiva che spesso gli consente di tenere la barra dritta, ma il conflitto è continuo.

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Ultimo aggiornamento Domenica 02 Luglio 2023 12:53 |
Alba nera, De Cataldo Giancarlo
De Cataldo ringrazia Carlotto e Lucarelli per l'idea condivisa di questo noir, sono presenti effettivamente alcuni aspetti che ricordano romanzi dei due grandi autori, ma come sempre lo scrive con efficacia, con toni e colori vividi, con l'ispezione chirurgica delle perversioni e delle debolezze dell'animo umano, a volte legate alle storie personali e alle provenienze sociali dei protagonisti. La poliziotta Alba, figlia di una famiglia agiata, borghese e di facciata, ha cresciuto dentro di sè un cuore nero che la insidia e che comunque riesce a tenere a bada, il dr. Sax, da famiglia povera, non riesce a rinunciare ad una vita agiata per se e per suo figlio, ma soprattutto al potere, o all'illusione di poterlo raggiungere. Il poliziotto buono, più semplice nel suo modo di essere è il più generoso e per certi versi sprovveduto nei confronti della complessità del potere e della corruzione. Chi il potere lo esercita, grazie ad una grande intelligenza, dà comunque sfogo al bisogno di sottomissione delle donne, in forma morbosa e pericolosa, sarà Alba 'nera' a sconfiggerlo, ma il sistema di potere continuerà; ha perso solo qualche frammento.

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Ultimo aggiornamento Domenica 11 Giugno 2023 14:35 |
ELP, Antonio Manzini
Il freddo di Aosta è lo stesso dell'anima del vicequestore Rocco Schiavone, può riscaldarla solo la presenza immaginaria della moglie Marina che è la sua coscienza o comunque lo strumento per un'analisi critica dei suoi sentimenti, della sua vita, di ciò che si diventa e, in questo racconto, la domanda è: si è coscienti di essere felici, nel momento in cui si è felici, se mai lo si è stati? Pur se invecchiato Schiavone è sempre lo sbirro che sa intuire, osservare e risolvere i tristi e putridi casi di omicidio in cui si imbatte, per il piacere della verità e non alla ricerca di vanagloria. Pur se outsider e solitario ha un insieme di persone che ha imparato a sentire amici e a cui, pur nella sua ruvidezza e a volte con un labile confine di liceità, fornire tutto il suo appoggio, compreso l'impossibile D'Intino. Manzini coglie sempre i temi caldi della vita sociale e politica del momento in cui scrive, come i mariti violenti e le azioni di protesta dell'Esercito di Liberazione per il Pianeta (ELP), fornendone una lettura amara e schierandosi con l'umanità che cerca un futuro migliore, contro servizi segreti, stato e poteri che manipolano e opprimono.

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De Giovanni Maurizio – Un volo per Sara - Sorelle. Una storia di Sara
Continua la serie su Sara per raccontare in forma romanzata i tanti misteri dell'Italia del secondo dopoguerra. Certo i temi vengono solo sfiorati senza indagarne le motivazioni e proposti in forma di giallo, ma vengono esaltate caratteristiche di ascolto e percezione della realtà e delle relazioni che sembrano non più appartenere al nostro tempo, dove i rapporti sono molto mediati dalla virtualità e si è poco capaci di osservare e ascoltare. Ma anche l'Unità si sta trasformando con la presenza di nuovi giovani rampanti, nativi digitali con più di una laurea e master, che usano i nuovi media, purtroppo non sempre per contrastare il crimine, e così come alcuni della vecchia guardia non disdegnano di essere corrotti. La sgangherata 'famiglia - squadra' composta da Sara, la nuora Viola, il poliziotto Pardo, il cane Boris, il non vedente Catapano contrastano come possono i poteri forti per difendere la verità e soprattutto la Bionda. I due libri sono uno la prosecuzione dell'altro e da leggere tutti d'un fiato.
 
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Ultimo aggiornamento Mercoledì 07 Giugno 2023 21:08 |
McEwan Ian, Lezioni
Il protagonista Roland, londinese, laburista ed europeista, ci restituisce una lettura, dalla seconda metà del novecento fino alla pandemia, dei più importanti avvenimenti storici internazionali che hanno segnato questi settanta anni di sostanziale pace per gli europei. È comunque il racconto della sua vita a condurre il gioco, ma nella consapevolezza che la Storia influenza ciò che siamo e diventiamo. Quando si trova a tracciare un bilancio della sua vita, emergono episodi forti e personaggi che l'hanno segnata: una madre debole, colpevole e succube di uomini autoritari che lo manda in collegio, lontano dalla famiglia; l'incontro con una giovane insegnante di musica che lo molesta per alcuni anni, condizionando la sua sessualità e le sue scelte future lavorative e sentimentali; una moglie tedesca che, per realizzare il suo obiettivo di diventare una grande scrittrice, lo abbandona con un figlio piccolissimo da crescere. Quanto queste tre donne hanno condizionato la sua vita rendendolo insoddisfatto, alla ricerca di una stabilità lavorativa ed economica? Riuscirà comunque a 'perdonarle' o quanto meno a chiarirsi e ad ascoltare le loro ragioni, non necessariamente accettandole. La scrittura è a tratti intensa, non c'è autocommiserazione nel protagonista, ma piuttosto la necessità di indagare e capire il presente, il passato e se stesso, il bisogno di conoscere, sperimentare, costruirsi una cultura e darsi strumenti di interpretazione della società. Roland ha maturato comunque una dose di sfiducia sulle proprie capacità, e sulla sua vita sempre ai confini del fallimento e alla ricerca di una stabilità economica. Sarà il riconoscimento di un amore finale e i giovani: figli, figli acquisiti, nuore e nipoti a dare un po' di luce alla sua vita e, alla piccola nipotina affiderà con tenerezza la memoria di quasi un secolo di storia.

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Ultimo aggiornamento Sabato 03 Giugno 2023 17:53 |
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Latronico Vincenzo, Le perfezioni
Il libro è un affresco di una generazione di giovani che si trova a migrare dall'Europa mediterranea all'Europa del Nord (Berlino), in cerca di opportunità, di una vita più dinamica, di esperienze stimolanti che consentano anche di avere un contesto più idoneo al lavoro che svolgono come graphic designer e progettisti del web, dei social e dei nuovi mestieri digitali. Una coppia, Anna e Tom, che riesce a rimanere unita e ad affrontare la nuova realtà con l'inserimento in una comunità berlinese fluida e social di tantissimi giovani provenienti da tutta Europa e non solo e che comunica con un inglese fatto da mille accenti e con pochissimo tedesco, lingua difficile e respingente. La realtà berlinese però si trasforma e diventa più difficile sentirsi a proprio agio, tanti giovani non resistono e se ne vanno, il mercato e il costo della vita diventano sempre più proibitivi e i due giovani cercano alternative, con una insoddisfazione di fondo che non riescono a placare e alla ricerca della felicità che sembrano trovare solo nelle loro radici e tornando nel sole, nel calore e nei profumi della loro terra italiana, grazie ad una eredità; ma per quei giovani che non avranno queste opportunità cosa potrà accadere? In cosa consiste la felicità? Quali sono le aspirazioni dei giovani del 2000?

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Ultimo aggiornamento Mercoledì 10 Maggio 2023 17:21 |
Petri Romana, Rubare la notte
Un bel romanzo che parte dalla biografia dell'aviatore-scrittore francese Antoine de Saint-Exupéry, ma diventa altro e ci restituisce un affresco di un uomo della prima metà del novecento, in mezzo ad una guerra e ad un mondo tormentato, che riesce a placare il suo bisogno di Dio, di amore, di leggerezza volando in mezzo alle nuvole, staccandosi da terra, perchè qui vive invece tutte le sue debolezze, insicurezze, l'infelicità e in fondo l'incapacità di vivere per difendere la sua patria e un amore stabile. Le tante donne che incontra e che si innamorano di questo grosso bambinone non cresciuto, con la testa e 'la sua virgola di naso' rivolte verso l'alto, in un anelito continuo di eroismo, di grandi imprese e di illusioni, rappresentano una forma di convivenza con il mondo, il bisogno di sentirsi amato e la continua ricerca di sè, non esattamente come un Don Giovanni, ma, in fondo, con sincerità e rispetto della moglie e delle sue amanti. Il deserto e il silenzio sono altri elementi in cui si trova a suo agio, anche il Tonio adulto, che sembra venire da un altro pianeta come il Piccolo Principe. L'ossessione per le lettere è una caratteristica e il mezzo che Saint-Exupéry usa quasi come terapia e autoanalisi, in particolare quelle che scrive alla madre, con cui ha condiviso il dolore per i tanti lutti familiari e che è comunque la donna più importante della sua vita. Un libro che spinge a rileggere quel capolavoro che è il 'Piccolo Principe' .

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Ultimo aggiornamento Martedì 09 Maggio 2023 14:54 |
D'Adamo Ada, Come d'aria
'La solitudine fa talmente compagnia che a un certo punto non si ha più paura di niente.' Un racconto forte, vero, intenso che ti pervade e allo stesso tempo spaventa. Ci si chiede se nelle stesse situazioni, di avere una figlia gravemente disabile e di propria malattia si riesca a trovare, anche nella solitudine, la forza di affrontare, di prendersi cura, di provare a continuare a vivere e di non arrendersi. Questo libro lo porterò nel cuore.

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Ultimo aggiornamento Lunedì 01 Maggio 2023 22:05 |
Missiroli Marco, Il senso dell'elefante
Esiste un Dio? Si trova nelle cose: una forcina, un basco, un rosario rotto, un piccolo elefante, un campanello della bicicletta e così via. Lo si percepisce a volte crudele, a volte indifferente e l'uomo, pur se condizionato dall'idea di Dio, vuole decidere del suo destino, della sua morte e di quella degli altri, a volte, si sente Dio, in grado di decidere cosa sia il bene e il male. Il portinaio Pietro, ex prete che in fondo non riesce a modificare quella condizione, incontra da giovane l'amore e la strega lo allontana da Dio, ma lo abbandona, non ha il coraggio di entrare in competizione con Dio. Pietro soltanto da anziano, riuscirà ad emanciparsi e a conoscere la dimensione di 'padre'. Chi si prende cura di te, ti protegge, ti ama ed è disposto a morire per te e/o con te è un padre, non necessariamente biologico. Il libro è invaso dal male di vivere degli individui che non riescono a soddisfare i propri desideri senza calpestare quelli degli altri, per debolezza o eccessivo amore.

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Ultimo aggiornamento Sabato 22 Aprile 2023 16:26 |
Griffi Gian Marco, Ferrovie del Messico
Un romanzo 'enciclopedico' con storie nelle storie e che potrebbe non finire mai, così come annunciato alla fine dall'autore, ci potrà essere una seconda parte. Il filo conduttore è l'assurdo tentativo di costruire una mappa delle ferrovie del Messico per ordine degli alti gerarchi nazisti, compito assegnato al piccolo milite Francesco (Cesco) Magetti della Guardia nazionale repubblicana ferroviaria di Asti nella Repubblica di Salò nel febbraio del 1944. In realtà quasi un escamotage dello scrittore per avventurarsi in mille rivoli del racconto e salti temporali che riguardano storie del Messico che si svolgono in paesi ai limiti della fantasia e, non importa alla fine se esistenti o meno, le atmosfere sono quelle i colori, le luci, le relazioni, per poi ritornare al presente della cruda guerra dove anche un soldato fascista finisce per odiare i nazisti e trovarsi esule per aver ucciso. Ci si addentra in tecnicismi relativi a libri e biblioteche specialistiche, tecniche di costruzione di oggetti, elencazioni di oggetti, non consueti ai più, specifici dei vari mestieri e luoghi che si incontrano. Ogni capitolo ha un titolo che indica il luogo e la data in cui si svolge l'episodio senza una sequenzialità temporale e a raccontare è spesso un personaggio diverso e, anche la scrittura sembra cambiare, evocando atmosfere di altri autori, è quasi come se fosse scritto a più mani, o che una chatgpt si sia divertita a simulare diversi tipi di scritture e ad inserire tutte le conoscenze della rete nei vari argomenti trattati. Ci sono momenti lirici, riflessioni profonde che conquistano il lettore e pur con una certa mole è un libro che non si può abbandonare. L'amore, l'amicizia, la solidarietà tra semplici, ma anche la ribellione e l'odio rappresentano il motore delle azioni dell'uomo.

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Ultimo aggiornamento Domenica 16 Aprile 2023 10:31 |
De Spirt Andrea, Ogni creatura è un'isola
Frammenti di pensieri numerati progressivamente, che si accavallano e intersecano per un non racconto. E' una sorta di flusso di coscienza che racconta la ricerca di verità e di risposte che non si avranno, la solitudine e la difficoltà di vivere per chi è diverso. Lo scrittore gioca con le parole, rinomina la paura con la parola pinguino e riempie il libro di una sorta di aforismi a volte non comprensibili. Nel complesso questo insieme di appunti che è il libro mi ha lasciata un po' perplessa!

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Ultimo aggiornamento Sabato 04 Marzo 2023 20:53 |
Vreeland Susan, La ragazza in blu
La ragazza in blu è un fantomatico quadro, attribuito a Jan Vermeer (il pittore, tra gli altri, della ragazza col turbante) ed è il protagonista del libro. Il blu è sicuramente una caratteristica dei veri quadri di Vermeer, così come la presenza di una cartina geografica ed altri elementi del quadro in oggetto e pur se non sicuramente confermato all'inizio del libro, la piccola pittura sembra attribuibile al grande pittore, e la scrittrice negli ultimi capitoli racconterà l'ipotetico momento della vita di Vermeer in cui lo avrebbe dipinto e il punto di vista del soggetto del quadro: una delle figlie del pittore. L'originalità del racconto non sta nel fatto che si occupi di un quadro, ma che attraverso di esso si raccontino le emozioni di chi lo ha posseduto o ne è entrato in contatto; ogni capitolo descrive un passaggio di proprietà dove i vari protagonisti hanno difficoltà a separarsene perchè ne rimangono affascinati, in particolare le donne sono attratte dalla fanciulla raffigurata, dal suo sguardo, dalle mani, dalle atmosfere, ma soprattutto perchè la bellezza che sprigiona il quadro è nutrimento dell'anima, in particolare in famiglie povere, segnate dalla fatica e dalle avversità. Interessante è il capitolo sulla protagonista del quadro che, in quanto donna, non potrà realizzare il suo sogno di diventare pittrice come è suo padre Jan, perchè tutti la relegano al rammendo e alle incombenze 'femminili', i suoi sogni sono però forse catturati e fissati in quella ragazza in blu che seduce e illumina il sottile filo di tristezza che attraversa tutti i personaggi del racconto.

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Ultimo aggiornamento Sabato 18 Febbraio 2023 20:56 |
Cialente Fausta, Un inverno freddissimo
Un libro del 1966 che racconta una storia ambientata nella Milano del 1946, devastata dalla guerra e preda di uno degli inverni più freddi. Non solo il clima meteorologico, ma anche gli animi sono ancora raggelati dalla terribile esperienza vissuta. La protagonista Camilla, abbandonata dal marito con cui ha avuto tre figli Alba, Lalla e Guido, cerca di ricucire e ricominciare una vita per i suoi figli, ma anche per nipoti e mogli che si trovano in difficoltà. Il luogo fisico è una vecchia soffitta che sistema e rende vivibile, anche se sembra 'un albergo dei poveri', dove però questa famiglia allargata si ritrova con tutte le paure, le speranze, i sogni, le difficoltà della convivenza che Camilla riesce con forza e generosità a gestire, fin quando lutti e ferite dell'anima non la fanno in parte soccombere, ma riuscirà a riprendersi lasciando che le persone vicine a lei scelgano la propria strada, rispettando i loro sogni e le loro aspirazioni, abbandonando con qualche nostalgia la soffitta, ma in una visione di speranza nel futuro e, soprattutto lei che si rifugerà nella casa di campagna della madre riuscirà a costruirsi un domani da donna libera e autonoma. Una scrittura dolce, quasi musicale a volte, accompagna il racconto, in cui ogni personaggio ha una caratterizzazione universale, dallo 'straniero in patria', Enzo, che in parte rappresenta l'italianità della scrittrice, alla bella ragazza Alba che cerca una vita di agi, ma (quasi per punizione?) troverà la morte, a Lalla che vuole diventare scrittrice e cerca di imparare a farlo senza 'arrufianarsi' il lettore, a Guido che vive per il cinema e il teatro (come il fratello della scrittrice), a Nicola il giovane partigiano saggio ed eroe che muore per i suoi ideali, lasciando una giovane compagna ed una bambina, figlia del peccato, accolte da Camilla nella famiglia. L'immagine di donna, proposta per Camilla, che respinge il marito che ritorna a casa dopo quasi vent'anni, non so quanto possa realmente rispondere a quella delle donne italiane di quegli anni, forse nel loro intimo, in particolare per le partigiane poteva essere così, ma la visione pubblica e sociale in realtà le castigava e costringeva ad una dimensione di sudditanza, ma la Cialente ha vissuto una vita più cosmopolita e ha conquistato la sua indipendenza e il racconto è un invito a tutte le donne.

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Ultimo aggiornamento Martedì 10 Gennaio 2023 10:52 |
Kundera Milan, L'insostenibile leggerezza dell'essere
Una rilettura a distanza di molti anni che ha rinnovato il fascino della scrittura di Kundera e dell'arte di scrivere un romanzo. Le storie dei quattro protagonisti Tomáš, Teresa, Sabina, Franz raccontano l'invasione russa della Cecoslovacchia con tutte le tragiche conseguenze, ma hanno una universalità riguardano tutti noi, l'amore, il tradimento, le umiliazioni, le relazioni tra le persone, il coraggio, la vita sociale e politica, gli ideali, la libertà. Tra i protagonisti c'è però anche lo scrittore che ogni volta riflette, commenta segue fili storici, metafisici, filosofici, sociologici, immergendoci in una analisi a tutto campo dei comportamenti, mostrandoceli dai diversi punti di vista e dimensioni.

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Ultimo aggiornamento Lunedì 02 Gennaio 2023 22:12 |
Barbero Alessandro, Le Ateniesi
411 a.c. Atene e Sparta continuano a combattere; nelle campagne e nelle città ateniesi l'impoverimento per molti reduci è evidente, come Trasillo e Polemone, cittadini liberi, democratici e partecipi della vita politica della città. Una società democratica che comunque non rinuncia alla schiavitù delle genti conquistate. Il ceto sociale più ricco soffre meno la crisi per la guerra e mal tollera la democrazia e vorrebbe restaurare la tirannide. Un gruppo di loro pianifica una sorta di strategia della tensione, ipotizzando e cominciando anche a realizzare aggressioni e omicidi in modo casuale per spaventare la popolazione, ingenerando un bisogno di sicurezza e destabilizzando le istituzioni. Barbero racconta i vizi e le virtù della antica Grecia, la depravazione e la violenza dei ricchi, la forza morale e il senso civico dei cittadini, la capacità di usare il teatro come divertimento, ma anche come si richiede agli intellettuali come strumento di denuncia, di riflessione e di stimolo per il potere e per il popolo. Viene raccontata la prima rappresentazione della Lisistrata di Aristofane, con le reazioni dell'eterogeneo pubblico che assiste e che discuterà e si confronterà partecipando attivamente. Il ruolo delle donne e la loro forza e l'estremo bisogno di pace e la necessità di interrompere la guerra fratricida tra ateniesi e spartani sono le aspettative di molti degli ateniesi presenti, ben rappresentato nella commedia dove gli spaventosi spartani vengono rappresentati con il loro dialetto che incute paura, ma nella scena viene quasi reso caricaturale. Durante il lungo spettacolo si snoda nella casa di campagna di uno dei cospiratori, una cruda e tragica storia tra le figlie di Trasillo e Polemone e tre giovanissimi rampolli della 'Atene bene', arroganti e violenti. La democrazia comunque saprà difendersi dai tentativi di minarla. Forte e diretta la scrittura di Barbero.

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Ultimo aggiornamento Lunedì 07 Novembre 2022 23:19 |
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